05/03/2020
“È molto interessante la mossa di Charles Schwab per difendersi dalla disruption digitale nell’asset management”: è il commento di Vittorio Massone, esperto di business e di digitale, in seguito all’annuncio dell’acquisizione da parte di Charles Schwab della società rivale TD Ameritrade. L’operazione avverrà attraverso un all-stock deal e avrà un valore di 26 miliardi di dollari. Secondo l’accordo, gli azionisti di Ameritrade riceveranno 1.0837 azioni Schwab per ogni azione ottenuta, un premio del 17% rispetto al prezzo medio del titolo nei 30 giorni precedenti l’arrivo della notizia. L’operazione commerciale si concluderà nella seconda metà del 2020.
Vittorio Massone, che collabora con importanti società per il supporto allo sviluppo e alla digital transformation, ha spiegato che “nessuno può prevedere oggi come andrà a finire, ma questa è la dimostrazione che gli incumbent hanno degli strumenti adeguati per difendersi e contrattaccare”. L’esperto ha individuato tra le mosse vincenti l’assumere persone con skills digitali, per valorizzarle all’interno dell’organizzazione. Schwab è già attiva da tempo in questo senso. Risulta fondamentale inoltre “usare le dimensioni per creare ulteriore efficienza e scala nella creazione di nuove piattaforme (e questa operazione mira proprio ad ottenere tale risultato)” e “non difendere l’indifendibile, ma evolvere velocemente il business model in base al mercato (aver abbassato e in qualche caso azzerato le commissioni di intermediazione”.
Dopo l’annuncio dell’acquisizione, le azioni di Schwab sono salite dell’8% mentre quelle di TD Ameritrade del 16%. L’operazione di fusione tra i due broker darà vita a un colosso da oltre 5 trilioni di dollari nei client assets. La società combinata servirà oltre 24 milioni di clienti.